La ripartizione Servizi alla Persona, seguendo le linee guida della determinazione dirigenziale n. 20737 del 30 dicembre 2024, ha aperto un’indagine di mercato essenziale per l’attuazione di un ambizioso progetto dedicato all’inclusione sociale dei bambini e adolescenti appartenenti alle comunità Rom, Sinti e Caminanti (RSC). Questo progetto si colloca all’interno di un quadro più ampio di iniziative finanziato dal Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021/2027, e mira a garantire l’accesso equo ai servizi fondamentali per i minori a rischio di esclusione sociale.
Con un finanziamento che rientra nella Priorità 2 “Child Guarantee” dell’Unione Europea, il progetto specifico ESO4.11 avrà una durata estesa fino al 8 dicembre 2027. L’obiettivo è creare percorsi di vita sostenibili e integrati per questi giovani, affinché possano avere le stesse opportunità dei loro coetanei non appartenenti a minoranze etniche. Questo si allinea perfettamente con l’iniziativa dell’UE che cerca di eliminare le disparità nell’accesso ai servizi essenziali come l’educazione, la sanità e l’alloggio.
Il valore totale dell’appalto è di 457.711,62 euro, IVA inclusa se dovuta, come indicato nell’art. 3 dell’avviso. Il finanziamento coprirà diversi aspetti del progetto, dalla progettazione alla realizzazione, fino alla gestione e valutazione degli interventi. Le attività progettuali inizieranno immediatamente dopo la stipula del contratto con l’operatore economico che si aggiudicherà l’appalto, segnando un passo importante verso l’integrazione effettiva dei giovani RSC nella società.
La procedura per l’assegnazione del contratto sarà una negoziata senza bando, invitando gli operatori economici a partecipare attivamente al processo. Questo metodo di assegnazione permette una selezione mirata e qualificata degli operatori che possono garantire la realizzazione efficace degli obiettivi del progetto.
Questo progetto rappresenta una pietra miliare per la città di Bari e per la regione, mettendo in luce l’impegno delle autorità locali nell’affrontare le problematiche di esclusione sociale e povertà. Con l’aiuto dell’Autorità di Gestione e dell’ATS di Bari, il progetto si propone di costruire un modello replicabile per l’integrazione delle comunità RSC, che potrebbe servire da esempio anche per altre regioni italiane.
L’investimento non solo mira a migliorare le condizioni di vita dei giovani RSC, ma si propone anche di arricchire la comunità più ampia attraverso la loro integrazione attiva. Si spera che il successo di questo progetto stimoli ulteriori iniziative simili, ampliando l’orizzonte delle politiche di inclusione sociale in Italia e in Europa.
In conclusione, il progetto per l’inclusione dei bambini e adolescenti Rom, Sinti e Caminanti non è solo un investimento finanziario significativo, ma rappresenta anche un impegno etico verso l’equità sociale e l’integrazione. La città di Bari sta mostrando la sua capacità di guidare con l’esempio, mettendo in atto strategie concrete per costruire una società più giusta e inclusiva.