Un anno di arte, architettura, ricerca e sperimentazione culturale: si apre la stagione 2025 di Spazio Murat, hub culturale di Bari gestito da The Hub Bari srl, che da anni lavora sul territorio regionale e nazionale e che oggi può essere definito incubatore della produzione artistica contemporanea: uno spazio di opportunità ed espressione delle pratiche contemporanee oggetto della ricerca degli operatori dell’arte locale, nazionale e internazionale.
Mostre internazionali, progetti espositivi, laboratori, rassegne, musica live e performance si alternano in una programmazione che ambisce a favorire il dialogo tra le diverse espressioni della contemporaneità, rafforzare le relazioni con gli operatori culturali e promuovere le eccellenze del territorio e il rapporto con il pubblico.
Per consolidare il rapporto con il suo pubblico, rendendolo parte attiva e promotrice della produzione culturale, condivisa con il Comune di Bari e realizzata in partnership con Regione Puglia, e con il sostegno di DMB, Imago Plus e Pepe Graphic, Spazio Murat rinnova l’iniziativa della Card Spazio Murat, una tessera che permette a chi ne è in possesso di entrare (da marzo a dicembre) gratuitamente a tutte le mostre in programma e a tutti gli spettacoli ed eventi dal vivo; avere uno sconto del 30% su tutti i corsi e workshop a pagamento e ottenere uno sconto continuativo del 10% sull’acquisto di tutti i prodotti in vendita nel Puglia Design Store.
“Nel 2025, Spazio Murat rafforza il suo ruolo di hub culturale e artistico della città di Bari, consolidando la sua missione di spazio di ricerca, sperimentazione e connessione tra arte, territorio e comunità. Quest’anno, la nostra programmazione artistica pone un accento particolare sul tema del paesaggio, inteso come elemento vivo e mutevole, da esplorare attraverso l’arte contemporanea, l’architettura e il dialogo con il tessuto urbano e sociale. Parallelamente, continueremo a ospitare e produrre rassegne e mostre che esplorano i linguaggi dell’arte contemporanea in tutte le sue declinazioni, dal cinema alla musica sperimentale, con appuntamenti ormai consolidati come il Festival Angoli, Sussurra Luce e Afrocosmico. Spazio Murat si conferma così un punto di riferimento imprescindibile per la cultura contemporanea a Bari, un luogo di produzione artistica e di confronto, capace di generare nuove opportunità per gli artisti e di offrire al pubblico esperienze immersive e coinvolgenti. Grazie anche alla collaborazione con il Comune di Bari, rafforziamo il nostro impegno nel sostenere giovani talenti e nel rendere l’arte un elemento sempre più centrale nella vita della città” spiega Giusy Ottonelli, direttrice artistica di Spazio Murat.
Una programmazione dedicata al paesaggio nelle sue varie forme e osservata da ambiti differenti. Ospitato da Spazio Murat è Squares do not (normally) appear in nature a cura di OHT [Office for a Human Theatre] di Filippo Andreatta. A questo si aggiungono tre appuntamenti chiave che guideranno la riflessione. La mostra Walking Through, a cura di Ikonemi collettivo composto da Serena Marchionni e Daniele Cipriani con la collaborazione di Daniela Allocca, presenterà una raccolta di opere nate dall’osservazione e dall’esperienza diretta del paesaggio attraverso il cammino. INA-Casa: la via del mare, nuovi spazi di socialità, a cura di studioconcreto di Laura Perrone e Luca Coclite, metterà al centro il concetto di abitare e le dinamiche comunitarie, partendo dall’osservazione dei quartieri INA-Casa come luoghi di memoria e trasformazione. Il ciclo di incontri Paesaggi Espansi, workshop curatoriale prodotto e organizzato in collaborazione con il Dipartimento Durium dell’Università “Aldo Moro” di Bari, offrirà invece un percorso di alta formazione sulla curatela, coinvolgendo giovani studiosi in un’indagine interdisciplinare sul paesaggio come fenomeno culturale e sociale. A cura di Maria Giovanna Mancini, Valeria Raho, Tanya Cecere con Viktor Misiano, Gianpaolo Cacciottolo. Spazio Murat si apre anche ad altri linguaggi dell’arte contemporanea.
E poi le rassegne permanenti di punta come Àngoli, il festival internazionale di arte multimediale, a cura di Massimo Torrigiani, e Sussurra Luce che, curato sempre da Massimo Torrigiani insieme a Francesco Cavalieri quest’anno vede anche la presenza di Alessandro Ludovico e si trasforma in un vero e proprio festival. A queste si aggiunge Afrocosmico – Club culture e controcultura, ideato da Nicola Conte e Nico Panzini, un’immersione nei clubbing internazionali con appuntamenti che immaginano un nuovo viaggio nei suoni afro inspired e club oriented, solo vinile. Tra gli eventi organizzati da Spazio Murat spicca la presentazione della riedizione fac-simile del catalogo Quodlibet Viaggio in Italia, caposaldo della storia della fotografia contemporanea a quarant’anni dalla sua edizione; e la scuola di architettura per ragazzi SOU Bari con la sua mostra finale. E infine, la Babafest, festival internazionale dedicato alla letteratura per l’infanzia tra gli eventi promossi direttamente dal Comune di Bari; e gli appuntamenti in collaborazione con altre realtà del territorio come il BIG – Bari International Gender Festival e il Festival Silence.