Il mercato immobiliare può e deve cogliere le opportunità che arrivano dal comparto delle locazioni brevi. Ne sono convinti Andrea Rubino, presidente di Rubino Case, e Giovanna Castrovilli, presidente dell’Associazione Extralberghiera Terra di Bari (AETB). In risposta alle recenti discussioni sul mercato delle locazioni a Bari, si è posta l’attenzione su un recente studio ISTAT ha rivelato che, su un totale di 163.254 abitazioni nella città, 27.444 rimangono sfitte. Tuttavia, il settore extralberghiero e degli affitti brevi sta dimostrando di essere una soluzione vitale, non solo per i turisti in cerca di un’esperienza più autentica, ma anche come motore economico per la città.
Con l’introduzione della tassa di soggiorno un anno fa, ad esempio, il Comune di Bari ha incassato oltre 3,5 milioni di euro, una cifra in continua crescita grazie all’attrattiva crescente di Bari come destinazione turistica e al dinamico mercato degli affitti brevi. Questo segmento, che copre il 60% delle necessità di alloggio turistico, offre libertà e servizi essenziali che integrano i visitatori con il tessuto cittadino.
Sul tema è intervenuto Andrea Rubino, presidente di Rubino Case, sottolineando l’importanza di questa componente del mercato immobiliare: “La locazione extralberghiera a Bari rappresenta una componente cruciale dell’offerta turistica della città. Non solo risponde alla domanda di alloggi flessibili e integrati per i visitatori, ma contribuisce significativamente all’economia locale creando opportunità di lavoro e stimolando il consumo nei quartieri cittadini. Ancora, apporta benefici al patrimonio immobiliare perché, in quasi tutti i casi, prevede una riqualificazione degli immobili che poi saranno destinati ad una locazione breve”.
Giovanna Castrovilli, presidente dell’AETB Confcommercio Bari Bat, evidenzia: “E’ un settore ancora da regolamentare del tutto ma non sottrae risorse al mercato delle locazioni tradizionali per i residenti. Al contrario, utilizza gli immobili altrimenti sfitti, trasformandoli in risorse produttive che beneficiano l’intera comunità. Gli affitti brevi offrono una soluzione innovativa al problema delle abitazioni vuote e inutilizzate, trasformandole in opportunità per proprietari e per la comunità. La nostra associazione – rivendica Castrovilli – è in prima linea nel promuovere regolamenti che sostengano questo settore, assicurando che il mercato degli affitti brevi possa coesistere armoniosamente con le esigenze abitative dei residenti di Bari. Siamo pronti a continuare la collaborazione già instaurata con le autorità locali per trovare un equilibrio che massimizzi i benefici per tutti i cittadini e i visitatori della città”.